La presenza di un quadro fessurativo in una struttura più o meno articolata, dà origine ad una possibile diminuzione nel tempo dei margini di sicurezza globali o locali.
Il monitoraggio strutturale consente un’operazione di controllo e di sorveglianza in tempo reale di un fenomeno attraverso la misura di parametri fisico-meccanici che descrivono l’interazione tra l’ambiente e le variabili di stato dell’oggetto che si intende monitorare.
Quando, ad esempio, il quadro fessurativo di un’opera risulta in evoluzione, occorre predisporre un apposito monitoraggio dei movimenti e delle rotazioni per delineare l’origine, l’entità e l’evoluzione del fenomeno, comprenderne gli effetti e definire il tipo di intervento di risanamento più appropriato verificandone gli esiti.
Il controllo strumentale permette di rilevare lo stato evolutivo di crepe, cedimenti, spostamenti differenziali, fuori piombo, sia in edifici di nuova costruzione che su opere monumentali. Il comportamento del quadro fessurativo è monitorato tramite l’installazione di trasduttori di spostamento elettronici collegati ad una centralina di acquisizione che consentono di rilevare gli spostamenti relativi tra le strutture in esame.
Le letture possono essere eseguite in situ o a distanza tramite trasmissione GSM, immagazzinate da data-loggers e successivamente elaborate.
La vasta gamma di strumentazione disponibile oggi, consente di soddisfare le più svariate esigenze per la realizzazione di sistemi di monitoraggio, permettendo l’impiego combinato di diverse tipologie di sensori:
- Trasduttori di spostamento elettronici e in fibra ottica;
- Estensimetri;
- Inclinometri;
- Termometri;
- Igrometri;
- Piezometri.
Il sistema di monitoraggio, può presentare tre possibili configurazioni :
- Gestione Locale
Collegamento, programmazione e trasferimento dei dati attraverso Pc , mediante utilizzo di software dedicato.
- Gestione Remota via GSM
Consente il trasferimento dati da remoto. La centralina remota è dotata di modulo GSM (collegamento wireless GSM/GPRS) per gestione dei dati remota via palmare.
- Gestione Multicentralina
Mediante il collegamento in rete, è possibile collegare più unità LP DAS in serie, moltiplicando il numero di canali disponibili del sistema. Il collegamento può avvenire o localmente (attraverso connessione a PC) o via GSM, attraverso una centraline Master che gestisce la rete e consente la visione dell’ intero impianto di monitoraggio.