La prova di carico su pali ha la funzione di verificare la portanza del palo sottoposto a prova e di correlarlo ai calcoli eseguiti per verificarne la rispondenza.
Le prove di carico si propongono di verificare l’interazione palo-terreno, sottoponendo il palo in oggetto a cicli di carico e scarico fino al raggiungimento del carico di esercizio e del carico di collaudo.
Le prove sono eseguite impiegando solitamente un martinetto idraulico posto sopra il palo di prova a contrasto con un sistema che può essere una o un sistema di travi di tipo HEA-HEB o una struttura esistente. Il martinetto applica una pressione (carico) sul palo di prova, mediante una pompa oleodinamica ad alta pressione.
Gli spostamenti sono misurati impiegando tre comparatori posti verticalmente sul palo da sottoporre a prova e disposti fra di loro a circa 120° l’uno dall’altro in modo da registrare un cedimento medio derivante dalle letture dei comparatori.
Il carico applicato viene rilevato attraverso un manometro graduato posto all’uscita della pompa che alimenta il circuito idraulico del martinetto.
Il metodo più valido per determinare la capacità portante di un palo è quello di sottoporlo alla prova di carico. Questa prova consiste nell’applicare al palo (almeno 28 giorni dopo il getto del calcestruzzo) vari carichi in successione e registrarne il comportamento deformativo.
Il collaudo di un tirante a trefoli è eseguito attraverso una prova di tesatura non distruttiva, con un ciclo semplice di carico e scarico al tirante, impartendo un carico pari a 1,2 volte il carico di esercizio del tirante in esame. Con l'ausilio di una centralina per tesatura elettrica ad alta pressione, vengono generati carichi (misurando il carico con un manometro analogico o digitale).
Per ogni fase di prova si procede alla misurazione i cedimenti con un calibro digitale avente risoluzione 0,01 mm.
La prova è condotta adottando un ciclo di carico - scarico fino al carico di collaudo Nq pari a 1,2 volte il carico di esercizio.
Successivamente si applica il carico di esercizio verificando la stabilizzazione degli allungamenti prima di consentire il bloccaggio del tirante.