Le celle di carico per tiranti, sono speciali celle anulari impiegate nel controllo della tesatura dei tiranti a trefoli e delle barre d’ancoraggio o nel monitoraggio degli stessi a medio e lungo termine.
Esistono celle di carico “resistive”, a “corda vibrante” e “idrauliche” e sono disponibili svariati campi di misura e dimensioni, al fine di coprire tutte le possibili esigenze.
Le celle “resistive” sono elementi toroidali a basso profilo sensibilizzati con una serie di strain gauges disposti a ponte intero per fornire un segnale elettrico proporzionale al carico. Sono fornite con uno spezzone di cavo strumentale di lunghezza da definire in fase d’ordine. Sono in assoluto le celle più precise e utilizzate nei cantieri. Possono essere lette sia localmente, con centraline dedicate che a distanza con appositi Datalogger.
Le celle a “corda vibrante” sono elementi cilindrici, sensibilizzati con 3, 4 o 6 corde vibranti, in funzione della precisione richiesta. Sono prodotti decisamente affidabili ed estremamente durevoli nel tempo ma dato l’alto numero di canali d’acquisizione necessari sono state progressivamente abbandonate.
Le celle “idrauliche” rappresentano l’alternativa meccanica alle celle “resistive e a “corda vibrante”. Sono normalmente corredate di un manometro analogico sul quale è possibile leggere direttamente il carico. Prodotto originariamente economico e pratico è oggi stato surclassato dalle celle “resistive” decisamente più economiche e molto più precise. In taluni casi potevano essere fornite con un trasduttore di pressione in luogo del manometro per consentirne la lettura a distanza o il monitoraggio.
Le celle toroidali sono scelte sulla base del diametro e del carico nominale del tirante o dell’ancoraggio.