Le barriere paramassi a rete si collocano tra gli interventi di difesa passivi. Com’è noto, per ridurre il rischio associato al distacco di elementi lapidei da versanti rocciosi sono utilizzate due tipologie di intervento: gli interventi attivi, che provvedono ad impedire il distacco degli elementi lapidei dal versante; e passivi, per intercettare, deviare o arrestare i massi in movimento. Il montaggio di barriere paramassi, consiste nella posa di una barriera in travi, funi e reti di acciaio di altezza che può variare da 2 a 6 metri e lunghezza da stabilire in base alle valutazioni ed alle prove balistiche effettuate in fase di progettazione.
Queste barriere vengono installate per la protezione di strade, ferrovie, abitazioni o altri edifici e impianti dalla caduta di massi dai pendii sovrastanti. Si tratta di strutture progettate per arrestare anche massi di grandi dimensioni e che solitamente si avvalgono di sistemi di dissipazione.